Un libro sui vescovi cui sono necessariamente interessati anche i sacerdoti e i fedeli. Lo ha scritto Vincenzo Paglia, vescovo di Terni, riflettendo sul ministero classico del pastore: la santificazione, il governo, l’insegnamento; ma anche su nuove e inattese incombenze. Scopriamo così che il vescovo padre dei poveri prosegue la celebrazione eucaristica tra quanti sono privi del pane di grano, ma anche del pane dell’istruzione e della Parola.

Nella società multietnica il vescovo è chiamato a divenire fautore di incontri ecumenici e del dialogo tra religioni. In questo modo egli è un operatore di pace in terre dove regnano la disperazione, il pessimismo e la paura.

Scopriamo alla fine che il ministero del vescovo è tutt’altro che semplice, che ha come modello il servizio “che mi è affidato dal Signore Gesù, di rendere testimonianza al messaggio della grazia di Dio”. Con l’aiuto della preghiera il vescovo può diventare imitatore di Paolo e contribuire a mantenere viva e operosa la comunità cristiana riunita intorno a lui.