Carta per i diritti delle persone anziane e i doveri della comunità
La Costituzione italiana non contempla una tutela specifica dei diritti delle persone anziane. La sua
stesura in anni in cui le problematiche della Terza Età erano meno rilevanti nel dibattitto pubblico
odierno hanno contribuito a far sì che non vi fosse sul tema alcun preciso riferimento nella Carta
costituzionale, che si è limitata a prevedere misure assistenziali in caso di vecchiaia. Anche per
questo in anni più recenti e in diversi modi si è pensato di ovviare a questa mancanza, ad esempio
introducendo all’art. 3 tra i fattori di non discriminazione l’età.
Diverso è stato invece l’atteggiamento delle istituzioni dell’Unione Europea. La Carta dei diritti
fondamentali, siglata nel 2000, ha dedicato un articolo specifico ai diritti delle persone anziane, l’art.
25 per il quale “L’Unione riconosce e rispetta il diritto delle persone anziane di condurre una vita
dignitosa e indipendente e di partecipare alla vita sociale e culturale”. Si tratta di un’efficace base
normativa da cui muovere per una riflessione approfondita ed una proposta innovativa che
rispondano ai crescenti e non rinviabili bisogni espressi dalle persone anziane.
Va detto del resto che l’assenza esplicita del tema nella nostra Costituzione non impedisce di
rinvenire in essa sicure fondamenta alle quali ancorare la definizione dei diritti delle persone
anziane, innanzitutto partendo dai principi di solidarietà e di uguaglianza. La persona anziana fa
naturalmente parte delle formazioni sociali e nelle relazioni con i componenti di tali formazioni ai
diritti delle persone anziane corrispondono i “doveri inderogabili di solidarietà politica, economica
e sociale” sanciti dall’art. 2 e il compito imposto dall’art. 3 alla Repubblica “di rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Pertanto, la Costituzione, ancorché non parli espressamente delle persone anziane, esige tuttavia
che sia assicurata un’adeguata promozione e protezione ai loro diritti e l’adempimento dei doveri
nei loro confronti.