Dialoghi post-secolari
Un uomo politico, che è anche un intellettuale capace di suscitare il dialogo con il mondo cristiano, e un vescovo, consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio e fecondo scrittore, ci conducono – con questo loro originale colloquio – nella dimensione “post-secolare”, termine con cui definiamo un tempo in cui le religioni chiedono più visibilità e influenza nello spazio pubblico. Fede e ragione sono chiamate, in queste pagine, a una nuova alleanza davanti alla necessità di gestire con criteri nuovi le possibilità illimitate della scienza e di trovare convergenze su assoluti etici quali il rispetto della dignità umana e il valore della libertà. Il dialogo propone un nuovo umanesimo per il XXI secolo, che individui un modello di laicità nel quale le religioni non siano confinate nel privato, ma possano concorrere al bene di tutti e favorire la convivenza civile.