XX settimana del Tempo Ordinario – martedì
[23]Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. [24]Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli». [25]A queste parole i discepoli rimasero costernati e chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?». [26]E Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile». [27]Allora Pietro prendendo la parola disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?». [28]E Gesù disse loro: «In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele. [29]Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. [30]Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».
La domanda su come raggiungere la vita eterna, è la domanda di ognuno di noi, per lo più figli di un mondo ricco, o comunque attaccati alle nostre cose. Gesù, quasi a togliere ogni equivoco, dice subito che solo Dio è buono, non noi. Quel giovane risponde comunque che non ha mancato di osservare i comandamenti. Si sente a posto, cos’altro gli manca? Pensava di meritare la vita eterna. In realtà la vita eterna non la si acquista con i propri meriti perché non è una cosa che si compra o di cui si ha diritto. La vita eterna è scegliere Gesù prima di ogni cosa, prima ancora di se stessi e delle proprie ricchezze. Gesù non replica aggiungendo un undicesimo comandamento; dice solamente: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo: poi vieni e seguimi”. E’ la proposta di un ideale alto: “se vuoi essere perfetto”. Non è un consiglio riservato ad alcuni, ai migliori o ai più coraggiosi. La scuola del Signore non è selettiva. La perfezione è per tutti e alla portata di ciascuno perché riguarda il cuore. II cuore è perfetto quando è tutto di Dio e non è diviso con altri. L’uomo perfetto e la donna perfetta sono coloro che hanno compreso che non si può servire Dio e mammona (Mt 6,24). Se si ama Dio sopra ogni cosa, è logico distribuire le proprie ricchezze ai poveri. Chi sceglie il Signore, infatti, ha già la vita piena, e riceve il centuplo ora e la vita eterna in futuro.